La gelosia

la gelosia è un atto di proprietà...... e molta dannosa per un amore sicuramente quando arriva la gelosia è una devianza dall'amore alla possesività ciao ulix

Il tema proposto è interessante e vorrei provare, a titolo strettamente
personale ( a scanso di equivoci ), a continuare con voi ad esaminarlo
partendo da un concetto nuovo e che è quello della assoluta parità
nella coppia e nel rispetto delle proprie particolari differenze!

Ho la sensazione che il mio discorso cominci già ad ingarbugliarsi ma,
credetemi, mi risulta difficile scriverlo in maniera diversa .

Per prima cosa vorrei attirare la vostra attenzione sul fatto che le unioni
(chiamatele come vi pare) seguono ancora idee e regole istituite e
codificate nella notte dei tempi e che oggi andrebbero totalmente riviste !

L'ho chiamata volutamente unione perchè una unione porta due persone a
lavorare e spingere in quella direzione che, prima che questo avvenga,
dovrebbe essere stata fissata !

L'unione, una volta concretizzata, dovrebbe vincolare i due al mantenimento
volontario dei patti !

Purtroppo i patti iniziali vengono quasi sempre disattesi perchè inizialmente
c'è la componente animalesca della furbizia che vuole condizionare l'altro in
quanto lo sente di sua proprietà !

Purtroppo questo non può portare molto lontano con i risultati che sono sotto
l'occhio di tutti!

Il maledetto "è mio"/"e mia" viene preso come un'offesa alla propria proprietà e
non come un cambiamento di necessità, mentale e perchè no sentimentale
che al momento iniziale non potevano essere presi in considerazione perchè
sconosciuti !

Tutto nella vita è dinamico ed anche l' unione deve esserlo .

Staticità equivale a morte certa del rapporto come avviene in campo industriale
o commerciale e sarebbe logico pensare che la coppia debba essa stessa per
prima, adeguarsi e rivedere le proprie obbligazioni nei cofronti del socio per
adattarle alle mutate condizioni ambientali !

Due persone che hanno due cervelli in cui si notano solo delle piccole
variazioni che INTEGRANO e COMPLETANO il cervello dell'altro/a diventando
uno strumento formidabile !

Resta però da vincere il concetto del possesso e che quindi vuole l'altro/a
soggiogato al proprio potere e volontà e quindi nessuna discussione nè
accordo !

Rileggendo, io che sò, trovo alcune difficoltà nel comprendermi ma, credetemi
che a parole sarebbe semplice, ma che a scriverlo diventa maledettamente
complicato !

Vi ringrazio per la lettura e vi saluto

Come geloso, io soffro quattro volte: perché sono geloso, perché mi rimprovero di esserlo, perché temo che la mia gelosia finisca col ferire l'altro, perché mi lascio soggiogare da una banalità: soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri.
Barthes, Roland

Scapolo scrive:Per prima cosa vorrei attirare la vostra attenzione sul fatto che le unioni
(chiamatele come vi pare) seguono ancora idee e regole istituite e
codificate nella notte dei tempi e che oggi andrebbero totalmente riviste !

Scapolo leggendoti mi e' rimasta impressa questa tua frase...e' come se tu parlassi di una "legge" che va rivista....ma hai ragione al 30% e ti dico perche'... visto che oggi ..purtroppo molto spesso.. il fidanzato ha ammazzato la sua fidanzata perche' aveva deciso di lasciarlo ...il marito la moglie....azz ma siamo tornati indietro con il tempo e poi dicono che la gelosia e' femmina...e' assurdo quel che sta' accadendo...e a tal proposito cosa si potrebbe fare?....?.....L'altro 70% permettimi di contrariarti ma ti pare poco la liberta' che c'e' in una coppia oggi?siamo secondo me troppo avanti tanto da non saper come "gestire" un rapporto di coppia ...altro che notte dei tempi.....

forse tu non sai ma io sono duretta di comprendorio !
Ad occhio direi che sei duretta tutta !

Intuivo che sarei entrato in un altro macello ! Facciamo allora così .
Seguirò passo passo quello che scrivi aggiungendo le mie spegazioni
o commenti che, spero, saranno molto piccoli e dovrebbero servirti
a crearti una forma mentale idonea a capire e sviluppare da sola il
ragionamento che ho appena accennato !

Seguendo la faticosa ascesa verso la vetta quando tu hai scritto
* il mio pensiero è semplice nella coppia dovrebbe esserci prima
cosa complicità..* aggiungerei anche correità mutuo soccorso e
la comune voglia di arrivare !

Per quanto riguarda il capitolo dove appare "è mio"/"e mia"
che io ho brutalizzato al massimo per comodità interpretativa dandogli
anche un significato estremamente negativo a meno che INTELLIGENTEMENTE
ENTRAMBI non si fermino ogni tanto a fare una valutazione dell'andamento della
loro vita in comune trovando degli accorgimenti correttivi a quello che non và e che
non era stato preventivato o, se preventivato non più idoneo (per motivi reali e vari),
la <<coppia>> già non esiste più perchè viene a mancare una componente essenziale
della dualità finalizzata alla crescita !

Scrivi anche di amore e di cervelli !

Per il momento ti prego cara PINA (chiaro riferimento alla durezza di cui sopra -
si dice DURA COME UNA PINA !) lascia perdere la parola AMORE, le varie
Novelle 2000 ecc anche perchè se ti chiedessi di spegarmi la definizione di
AMORE sarebbe, forse identica a quello che giustamente senti per il tuo cane !

Parlare poi di cervelli e scrivere <<anche dei cervelli che pensano "o mio
oppure di nessuno"ed qui la cosa è drammatica questa" >>

LUNA. nello scrivere pensavo a persone normali (magari leggermente viziate
da vecchi usi e costumi) ma, nel caso che riporti si scende nella patologia e,
pur troppo, troppo spesso, nel Codice Penale !

Rimani con i tuoi deliziosi piedini (mis. 44 e1/2) ben piantati in terra e lascia
perdere i voli della fantasia !

Compitino a casa !
Perchè quei due hanno deciso di vivere insieme ?
Avranno ben parlato di qualche cosa tra un grufolo e l'altro ! NO?

Ciao e visto che la mia febbre è risalita a 39, ti saluto e mi sdraio
in attesa di una morte che, mi auguro, sia indolore !

44

[quote=&quot;KELLYNA&quot;]Scapolo scrive:Per prima cosa vorrei attirare la vostra attenzione sul fatto che le unioni
(chiamatele come vi pare) seguono ancora idee e regole istituite e
codificate nella notte dei tempi e che oggi andrebbero totalmente riviste !

e poi dicono che la gelosia e' femmina... ecco visto che mi hai chiamata in causa rispondo credo che in un paese europeo proporranno una legge del matrimonio a tempo (7 anni) che può non essere rinnovato ! (germania - mi pare )poi se dici cosa si potrebbe fare per gli assassini bè riapriamo le case di cura

devianza. L'invidia è un sentimento

KELLYNA ha scritto:
Bene Luna se la propongono anche in italia una legge cosi' io mi risposo ....
Le case di cura (e qui vado fuori tema)....non servono per gli assassini ....gli farei scontare un ergastolo...non come fanno i nostri giudici che gli dimezzano la pena perche' dicono che sono malati psichici

ma che caxxio dici?l'ergastolo a un malato di mente? se non credi a un giudice che decide è molto sbagliato anche se errori giudiziari ci sono.........io mi rimetto sempre al loro giudizio oppure non sarebbero neccessari...e malati ce ne sono fidati mai avuto questa brutta esperienza di conoscere un malato di questo genere ma per commettere delle follie cosi assurde solo malati devono essere ....e come dici giusto andiamo fuori tema . che ti sposi a fare? si sta bene anche cosi....

Chiedo scusa per il ritardo ma avevo omesso di leggere!

Kellina
anche l'idea del progetto di legge del *matrinonio a tempo*a
cui si riferisce LUNA deriva da un ragionamento che nasce da
uno studio attento delle statistiche in materia matrimoniale e
dal quale emerge il settimo anno come il più *bollente* !

Come ho già scritto seguiamo delle usanze che non sono più
aderenti ai momenti che viviamo !

Chi rifiuta questo o non ragiona od è colpevolmente e
volutamente cieco !

Le Leggi che regolano il matrimonio sono rimaste pressochè
invariate dai tempi in cui per andare dall'Inghilterra in Australia
ci volevano dai 14 ai 16 mesi di navigazione !

Tutto quello che è cambiato in seguito è stato fatto in maniera
disorganica e creando più male che bene !

Anche quì troppi a voler comandare in una cosa strettamente
personale !

Tu hai parlato, in altra parte, di *dindi* mentre lì non era del
tutto esatto quì lo è con l'aggiunta *e del potere*!

Quel potere che il *pecoraio* esercita sul proprio gregge e
disponendone (anche vita e morte) completamente !

A memoria credo di aver risposto ai tuoi dubbi e, timidamente,
t'invio un tenero belato di saluto

bee