La solitudine
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La solitudine
Una Città dalla folla anonima, in qualche modo, il prezzo della nostra sicurezza e Venire a contatto con tante persone anonimate e avere opinioni e stili di vita diversi,ci provoca un sovraccarico di scelte che ci rende ancora più paradossalmente soli .La solitudine si può combattere con il web?per me gran parte si....... proprio questa scelta di stili e opinioni ci aiuta a confrontarci con gli altri e si diventa forti. per alcuni forse no, si isolano al primo smarrimento e drasticamente lasciano internet.
Rossa- Ospite
Re: La solitudine
La solitudine non è, secondo me, un elemento esterno a noi stessi. Non è ciò che ci circonda e ci sta intorno il quale è soltanto un complemento esterno a noi stessi.
La solitudine, come del resto ogni altro sentimento, è dentro noi, è il rapporto tra noi stessi con il proprio essere.
Vivere in armonia con se stessi vuol dire vivere bene, vivere bene con se stessi e con tutto ciò che ci circonda.
Al contrario se si vive male tutto ci appare insignificante ed insopportabile.
Un esempio significativo può essere, banalizzando, una giornata di sole.
In uno stato d'animo positivo significa gioia per la vita, per la natura, il mare, una passeggiata tra i sorrisi della gente.
In negativo, invece, significa fastidio per gli schiamazzi dei bimbi che giocano, per chi ti passa accanto e ti sorride come un deficiente senza sapere neanche il perchè, fastidio per quei raggi che ti accecano mentre guidi.
Idem dicasi su l'esempio fatto per internet.
Anche quella è una scelta, una scelta di aggregazione e di comunicazione e per avere desiderio di farlo bisogna avere dentro di se volontà e desiderio di aggregazione e comunicazione diversamente il contesto assume e si caratterizza solo degli aspetti negativi di cui spesso si parla del virtuale.
La solitudine, come del resto ogni altro sentimento, è dentro noi, è il rapporto tra noi stessi con il proprio essere.
Vivere in armonia con se stessi vuol dire vivere bene, vivere bene con se stessi e con tutto ciò che ci circonda.
Al contrario se si vive male tutto ci appare insignificante ed insopportabile.
Un esempio significativo può essere, banalizzando, una giornata di sole.
In uno stato d'animo positivo significa gioia per la vita, per la natura, il mare, una passeggiata tra i sorrisi della gente.
In negativo, invece, significa fastidio per gli schiamazzi dei bimbi che giocano, per chi ti passa accanto e ti sorride come un deficiente senza sapere neanche il perchè, fastidio per quei raggi che ti accecano mentre guidi.
Idem dicasi su l'esempio fatto per internet.
Anche quella è una scelta, una scelta di aggregazione e di comunicazione e per avere desiderio di farlo bisogna avere dentro di se volontà e desiderio di aggregazione e comunicazione diversamente il contesto assume e si caratterizza solo degli aspetti negativi di cui spesso si parla del virtuale.
Elios- Numero di messaggi : 60
Data d'iscrizione : 23.10.07
Re: La solitudine
Elios non ci vuotiamo le tasche ..ci sono persone sole abbandonate a se stesse..e non la sentono solo dentro se stessi..ma la vivono per il nulla che le circonda...questa e' la solitudine essere soli...quello che ti trasmette una giornata di sole e' a secondo dello stato d'animo del momento ...e non basta un momento per sentirsi meno soli ...e nel virtuale tanti cercano una compagnia ...ma a mio parere il virtuale lascia il tempo che trova ..dopo il klik ritorni ad essere solo ..
KELLYNA- Numero di messaggi : 324
Età : 63
Localizzazione : Toscana
Data d'iscrizione : 18.10.07
Re: La solitudine
Degli uomini”, disse il Piccolo Principe, “coltivano cinquemila rose nello stesso giardino... e non trovano quello che cercano” “E tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po’ d’acqua”... “Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore “
quindi si rende necessario rieducare le persone alla solitudine rendendola uno strumento che permette sia di realizzare un vero incontro, con il proprio sé, sia di far germogliare le emozioni che proviamo, leggiamo, sentiamo, compiamo ed inventiamo, sia di ridare valore al silenzio, come atto preparatorio al comunicare con gli altri
quindi si rende necessario rieducare le persone alla solitudine rendendola uno strumento che permette sia di realizzare un vero incontro, con il proprio sé, sia di far germogliare le emozioni che proviamo, leggiamo, sentiamo, compiamo ed inventiamo, sia di ridare valore al silenzio, come atto preparatorio al comunicare con gli altri
Coseeepazz- Numero di messaggi : 210
Età : 60
Localizzazione : Nord del Sud
Data d'iscrizione : 01.11.07
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